Parma, 9 febbraio 2024 – Business Intelligence e IA come strumenti di conoscenza e di supporto decisionale per la governance del territorio. Questo il focus del convegno che si è tenuto oggi al Ridotto del Teatro Regio di Parma: un’opportunità di riflessione su questioni tra le più complesse e critiche del nostro tempo, quando da più parti ci s’interroga su applicazioni e confini, ad esempio, dell’Intelligenza artificiale, e sui suoi riflessi.
“La Business Intelligence a Servizio della Pubblica Amministrazione” il titolo della giornata, organizzata da Comune di Parma e Università di Parma, nel corso della quale si sono confrontate esperte ed esperti di tutta Italia.
“Pubblica amministrazione e intelligenza artificiale: principi, pratiche e sfide”, “Gli impatti dell’intelligenza artificiale nei rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione”, “Strumenti e ambienti per i dati a supporto delle decisioni” alcuni dei temi affrontati nella mattinata, aperta dai saluti del Sindaco di Parma Michele Guerra, del Rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli e del Presidente della Società Italiana di Statistica Corrado Crocetta.
“L’utilità della Business Intelligence per una Pubblica Amministrazione – ha commentato il Sindaco Michele Guerra – può essere molto significativa, perché grazie all’uso dei dati e al calcolo statistico è possibile costruire politiche di lungo respiro, che permettano di capire dove sta andando la società e quali possano essere i suoi bisogni. Questo in contrasto con una idea di politica concentrata sull’hic et nunc, nella ricerca di un consenso che si spenda nell’immediatezza. Il convegno tenuto questa mattina al Regio, ci offre l'opportunità di riflettere su un punto di vista completamente diverso, grazie alla partecipazione di esperti nazionali e di rappresentanti di enti pubblici e privati. Questo evento è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con l'Università, un'istituzione che, insieme al Comune, si impegna a mettere in pratica le proprie conoscenze per affrontare le sfide quotidiane della nostra città”.
“La volontà di guardare ai numeri e di trarne considerazioni “di sistema” ha preso avvio molti decenni fa, basti pensare al ruolo svolto dalla statistica per la Medicina. Se oggi possiamo utilizzare algoritmi e processi è perché è da cinquant’anni che si è iniziato a ragionare sul significato dei numeri per farli diventare “grandi numeri” e trarne indicazioni preziose per operare scelte determinanti – ha osservato il Rettore Paolo Martelli -. L’Università di Parma lavora da tempo su questi temi e mette volentieri a disposizione il suo know how, in una collaborazione consolidata e a 360 gradi con il Comune di Parma. Il nostro impegno è rivolto alla ricerca ma anche naturalmente alla didattica, perché l’obiettivo è creare professionalità al passo con i tempi, capaci di esprimere tutte le competenze necessarie per dare risposte alle domande complesse della nostra società”.
“Sono onorato di portare il saluto della Società Italiana di Statistica - ha dichiarato il Presidente Corrado Crocetta - che riunisce la maggior parte degli statistici e dei demografi italiani. La società ha, tra i tanti, anche il compito di promuovere la cultura statistica e per questo partecipiamo all’evento di oggi con entusiasmo e convinzione. La Società Italiana di Statistica vuole essere di supporto scientifico all’attività amministrativa, mettendo a disposizione della Pubblica Amministrazione la competenza dei propri soci”.
Nel corso del convegno, moderato dal Direttore Generale del Comune di Parma Pasquale Criscuolo e da Stefania Schipani, Ricercatrice e coordinatrice dell’Ufficio Stampa di Istat Roma, sono intervenuti Domenico Perrotta (Commissione Europea), Paolo Mariani (Consiglio Direttivo della Società Italiana di Statistica), Giovanni Melardi (Direzione Generale AGID), Giovanni Bonati (Presidente dell’Associazione Cittadinanza Digitale).
Nella seconda parte della mattinata, spazio alle differenti esperienze territoriali con interventi di Marco Perotto, Dirigente del Consorzio Sistemi Informativi Piemonte, Stefania Manca, Sustainability & Resilience Manager del Comune di Genova, Alfredo Viglienzoni della Direzione Area Technology Office del Comune di Genova, Gabriele Alessandro De Micheli e Michele Giovagnoni dell’Area Gestione del Territorio e Smart City del Comune di Perugia e Fabrizio Laurini, docente dell’Università di Parma.
Proprio il prof Laurini ha presentato “Parma smart and wise”, progetto di Business Intelligence varato dal Comune di Parma e finalizzato al potenziamento delle politiche locali e al raggiungimento di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Centro di ricerca Ro.S.A. – Robust Statistics Academy dell’Università di Parma, si propone di potenziare l’accessibilità e la qualità delle informazioni statistiche sul territorio. L’obiettivo principale è impiegare la statistica come strumento di “data science”, utilizzando i dati per supportare amministratrici e amministratori nella pianificazione e nell’implementazione di politiche per il territorio.