Parma, 21 maggio 2024 – Un altro progetto “targato” Università di Parma è stato finanziato nell’ambito del bando Marie Skłodowska-Curie Actions Postdoctoral Fellowship (MSCA PF). Si tratta dell’ultimo progetto inizialmente inserito nelle liste di riserva del bando grazie all’elevato punteggio: The Impacts of Climate Protection on Agricultural Productivity and Food Security (CliAgroSec), ricercatore Omid Zamanidadaneh, supervisor Unipr Mario Veneziani del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.

L’arrivo del finanziamento a questo progetto va ad aggiungersi ai cinque già finanziati (tre in prima battuta, altri due recuperati dalle liste di riserva), a rafforzare gli ottimi riscontri dell’Università di Parma nel bando MSCA PF. Il successo dell’Ateneo è inoltre testimoniato dal fatto che anche un settimo progetto (Renewable and eco-friendly Modified chitin Fibers to improve properties of mechanically recycled polypropylene, ricercatore Jonas José Perez Bravo, supervisor Unipr Daniel Milanese) era stato ammesso a finanziamento, ma il ricercatore ha rinunciato per scelte di carriera differenti effettuate prima della comunicazione del risultato.

Tutti e 7 i ricercatori e le ricercatrici avevano preso parte al bando di Ateneo “MSCA@UNIPR Bootcamp 2023”, organizzato e gestito dalla UO Supporto alla Ricerca Europea e Internazionale. Ricercatrici e ricercatori post-doc selezionati attraverso il bando hanno avuto la possibilità di partecipare a un workshop di formazione in cui esperti nella scrittura e valutazione progettuale interni ed esterni all’Ateneo hanno insegnato loro come scrivere una proposta MSCA-PF, fornendo poi supporto nel processo di preparazione del progetto. 


IL PROGETTO IN DETTAGLIO

 

The Impacts of Climate Protection on Agricultural Productivity and Food Security (CliAgroSec)
Ricercatore: Omid Zamanidadaneh
Supervisor: Mario Veneziani

Economista applicato specializzato nella valutazione delle politiche, con un focus sull'esplorazione delle sinergie e dei compromessi tra vari obiettivi politici in economia, nei sistemi alimentari e nel commercio internazionale per contribuire allo sviluppo di un sistema alimentare globale sostenibile,  Omid Zamanidadaneh ha conseguito il dottorato in Economia agraria alla University of Kiel in Germania, analizzando i fattori che influenzano le dinamiche dei prezzi dei prodotti alimentari. Subito dopo il dottorato è stato collaboratore di ricerca al Thuenen Institute of Market Analysis. Ha partecipato a diversi progetti riguardanti le politiche commerciali, la biodiversità del suolo, le performance dei mercati alimentari, il sistema di scambio delle emissioni, il meccanismo di adeguamento del confine di carbonio dell'UE e la fuga di carbonio. Attualmente è coinvolto in un progetto che mira a valutare l'impatto delle strategie Farm to Fork e delle politiche di protezione del clima dell'UE nei settori agricolo e forestale utilizzando il modello GTAP.

Sebbene l'obiettivo dell'Unione Europea di essere neutrale dal punto di vista delle emissioni di gas serra entro il 2050 rimanga cruciale, il suo conseguimento potrebbe potenzialmente comportare conseguenze non intenzionali. Da un lato, la ricerca di un aumento della produzione alimentare per raggiungere l'SDG 2 – Zero Hunger può favorire l'escalation delle emissioni di gas serra ma, dall’altro lato, mitigare le emissioni di gas serra nel settore agricolo, specialmente nel breve termine, potrebbe comportare una diminuzione della produzione e prezzi alimentari più elevati, contribuendo ad aumentare la povertà. Risolvere questo dilemma dipende da una profonda comprensione della complessa interazione tra le politiche di protezione del clima e i loro impatti concepibili sul sistema alimentare. In questo contesto, il progetto CliAgroSec mira a delineare un quadro di riferimento per esplorare le sinergie tra obiettivi di produttività agricola, sicurezza alimentare e protezione del clima che i policymakers possono implementare.

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