Giovedì 20 luglio alle ore 21 la splendida cornice dell’Abbazia di Valserena ospiterà la musica di Roberto Bonati con Vesper and Silence, un concerto di musiche per contrabbasso solo organizzato all’interno della rassegna Suoni in Abbazia in collaborazione con Associazione Culturale Rest-Art.

Roberto Bonati ha al suo attivo una lunga esperienza sia come solista e leader di propri ensemble, sia al fianco di Giorgio Gaslini e di Gianluigi Trovesi, e all’interno di prestigiose formazioni cameristiche e sinfoniche. Bonati ha maturato negli anni un linguaggio personale. La sua musica attinge alla contemporanea e al jazz, un jazz che è linguaggio, raffinato e capace di costruire pannelli emotivi e di restituire poesia e cultura. Lo stesso Bonati presenta così il suo lavoro:

“Molti anni fa un amico mi fece ascoltare un nastro, il brano era "India" di John Coltrane e in quel brano suonano due contrabbassi. In quel momento, sentendo quella musica, decisi che avrei suonato il contrabbasso. Fu uno di quei brevi momenti che, se siamo disposti ad ascoltare, cambiano il corso della nostra vita. Da allora questo strumento è sempre stato un "grande" ed intimo compagno di viaggio…Vesper and Silence è una dedica al luogo che ci ospita, dove la musica risuona.Vesper and Silence è un percorso musicale tra composizione ed improvvisazione,Vesper and Silence è un gioco avventuroso attraverso molteplici linguaggi, alla scoperta delle diverse anime dello strumento”.

Suoni in Abbazia è una rassegna cheporta allo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma una serie di concerti dedicati all’improvvisazione e alla musica contemporanea, che vede i musicisti confrontarsi con il contesto unico dell’Abbazia di Valserena e delle collezioni. Suoni in Abbazia proseguirà fino a dicembre con grandi progetti tra musica, letteratura e arte contemporanea, dalla rilettura della tradizione folk di Simone Mauri e Flaviano Braga, fino al lavoro di Gabriele Mitelli a partire dallo spazio e dalle collezioni dello CSAC.

A partire dalle ore 19.30 la Locanda Abbazia proporrà inoltre per la serata un aperitivo prima del concerto: un calice di Cremant accompagnato da deliziosiappetizers.

Il costo del biglietto per il concerto è di dieci euro. Per il personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Parma e per gli studenti del conservatorio A. Boito di Parma il costo del biglietto è di cinque euro. Per tutti gli studenti dell’Università di Parma l’ingresso è gratuito.

Roberto Bonati
Compositore, contrabbassista, direttore d'orchestra, docente presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, collabora anche con istituti di formazione internazionali; dal 1996 è Direttore artistico di Parma Frontiere e Parma Jazz Frontiere Festival. Nato a Parma nel 1959, deve la sua formazione allo studio del contrabbasso e agli studi letterari e di Storia della Musica. Studia composizione con Gianfranco Maselli e Herb Pomeroy, direzione dʼorchestra con Kirk Trevor. Presente sulla scena italiana dal 1980, ha al suo attivo una lunga esperienza sia come solista e leader di propri ensemble (dal quartetto alla Parma Frontiere Orchestra), sia al fianco di Giorgio Gaslini e di Gianluigi Trovesi, sia allʼinterno di prestigiose formazioni cameristiche (Ensemble Garbarino e Quartettone) e sinfoniche (orchestre della Rai di Milano e Torino). Con le formazioni “Musica Reservata” e “Rara Quartet” ha effettuato numerose tournée in Italia e in Europa e come leader del “Silent Voices Quartet” ha inciso, nel 1995, il CD Silent Voices. Nel 1998 ha creato la ParmaFrontiere Orchestra per la quale ha composto diversi lavori, alcuni dei quali divenuti uscite discografiche. Altri lavori hanno avuto commissioni o anteprime dʼeccezione, come Chants des Troubadours commissionato nel 2000 dal Festival de la Medina di Tunisi, o Un Sospeso Silenzio, produzione del 2005 dedicata a Pier Paolo Pasolini, eseguita in anteprima nella decima edizione del Parma Jazz Frontiere Festival e presentata al Festival Internazionale di Cinema Contemporaneo di Città del Messico. Fiori di neve,  del 2007, è invece un lavoro ispirato alla tradizione letteraria degli Haiku (hai: pellegrinare, viaggiare – ku: poesia) e realizzato con lʼHaiku Ensemble. Un lavoro teso alla scarnificazione della materia musicale che segna l'approfondimento del dialogo con lo strumento voce che Bonati ha negli ultimi anni ulteriormente sviluppato. Al 2011 risale poi Tacea la notte placida, da cui è nato il progetto discografico in onore a Verdi Bianco il vestito nel buio. Del 2013 è il lavoro per duo contrabbasso/voce Heureux comme avec une femme con Diana Torto, un lavoro che intreccia la tradizione musicale dellʼOccidente, quella di matrice africana, jazz e musica popolare. La sua più recente produzione Nor Sea, nor Land, nor Salty Waves è stata commissionata dal Bjergsted Jazz Ensemble (Università di Stavanger) e ha debuttato il 21 marzo del 2015 allo Stavanger Jazz Forum. Divenuta uscita discografica nel 2016, sta raccogliendo numerosi consensi di critica.
La musica di Bonati attinge costantemente alla contemporanea e al jazz, un jazz che non è mai genere ma linguaggio, raffinato e capace di costruire intensi pannelli emotivi e di restituire in chiave differente poesia e cultura, grazie anche ad un particolarissimo uso della vocalità, in particolare di quella femminile. Da sempre affascinato anche da altre espressioni artistiche, ha scritto musica per il cinema e la danza. Ha inciso per le etichette ECM, Soul Note, Splasc(h) Records, MM Records, CAM, Imprint Records, Nueva, Giulia, Parma Frontiere (etichetta da lui fondata).

Cos’è lo CSAC
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazionedell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzisuddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

Programma:

Giovedì 20/07/17 21.00
ROBERTO BONATI. Vesper and Silence

Domenica 10/09/17, ore 11:30
SIMONE MAURI & FLAVIANO BRAGA. Folk Song

Sabato 09/12/17, ore 18.00
GABRIELE MITELLI

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
www.csacparma.it

Ingresso
10 euro.
Per il personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Parma e per gli studenti del conservatorio A. Boito di Parma il costo del biglietto è di cinque euro. Per tutti gli studenti dell’Università di Parma l’ingresso è gratuito.

Per informazioni e prenotazioni
+39 0521 607791
servizimuseali@csacparma.it

Posti limitati, è vivamente consigliata la prenotazione al concerto.

 

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