Parma, 17 settembre 2019 – L’Università di Parma ha partecipato nei giorni scorsi a Roma, nella sede della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, alla prima riunione del network “Università per la Pace”, promosso dalla CRUI.La rete riunisce gli Atenei già impegnati o che intendono impegnarsi per la costruzione della pace “positiva”, e hail suo riferimento provvisorio nel Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa. Principale finalità del network è la diffusione della cultura e della pratica della pace, in modo da rafforzare la riconoscibilità dell’esperienza italiana a livello internazionale e incrementare le ricadute positive delle azioni poste in essere dai membri della rete.L’Ateneo era rappresentato alla riunione da Alessandro Pagliara, docente di Storia romana al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC, designato dal Rettore Paolo Andrei quale referente al momento dell’adesione al network “Università per la Pace”, lo scorso maggio.Oltre a Parma, la prima riunione ha visto l’adesione degli Atenei di Bari, Basilicata, Bergamo, Brescia, Enna Kore, Firenze, Genova, L’Aquila, Lucca IMT, Macerata, Milano Cattolica, Milano IULM, Milano Statale, Napoli Federico II, Napoli L’Orientale, Padova, Perugia, Pisa, Pisa Normale, Roma Foro Italico, Roma LUMSA, Roma Tre, Siena, Siena Stranieri, Trieste, Udine, Urbino, Venezia.Nel corso dell’incontro il prof. Pagliara ha illustrato le numerose iniziative che l’Università di Parma promuove per la diffusione della cultura e della pratica della pace, tra cui il Piano d’Ateneo per i Rifugiati, il progetto Jean Monnet B4 Peace, le attività del CUCI - Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale e quelle del CSEIA - Centro Studi in Affari Europei e Internazionali, i corsi di lingua italiana per studenti stranieri, il Foundation Year, l’Induction Week 2019 per studenti in scambio internazionale, i programmi ErasmusPlus e Overworld, il progetto Migration Facts, i cicli di conferenze e convegni dei Seminari di Europa.