Gli obiettivi formativi sono raggiunti mediante l’offerta di un insieme di corsi sui metodi di ricerca consolidati e innovativi nelle scienze sociali, sugli strumenti di analisi qualitativa e quantitativa e sulle principali prospettive teoriche, con un forte approccio interdisciplinare.

Il primo anno è dedicato al trasferimento delle conoscenze di base necessarie per strutturare in modo appropriato il progetto di ricerca. Gli insegnamenti riguardano la ricerca bibliografica, il disegno di ricerca, le tecniche di ricerca quantitative e qualitative, gli strumenti di analisi dei dati qualitativi e quantitativi, i modelli decisionali dei diversi attori economici.

A partire dal secondo anno, completano il percorso formativo specifiche attività di ricerca, lezioni e seminari in coerenza con l’ambito di ricerca scelto dallo studente così come corsi finalizzati allo sviluppo di soft skills, competenze linguistiche e competenze informatiche.

Parallelamente, lo studente avvia la stesura della tesi che diventerà l’impegno principale del terzo anno.

La partecipazione a convegni nazionali e internazionali e la presentazione di studi per la loro potenziale pubblicazione è fortemente incoraggiata.

Altrettanta enfasi è posta sulla mobilità internazionale e sullo svolgimento di soggiorni di studio all’estero presso qualificati enti di ricerca, finalizzati alla crescita individuale e all’avanzamento del progetto di tesi di dottorato.  Tutte e tre le Università in convenzione hanno accordi di collaborazione in essere con Università estere, ma la sede in cui svolgere un periodo di studio all’estero viene normalmente scelta in base agli interessi di ricerca dello studente facendo affidamento al network di relazioni internazionali del tutor accademico. 

L’importo della borsa è aumentato per l’eventuale soggiorno all’estero per attività di ricerca nella misura del 50% per un periodo complessivamente non superiore a 12 mesi. Questo periodo può essere esteso di ulteriori 6 mesi per i dottorati in co-tutela o attivati ai sensi dell'art. 3 comma 2 del D.M. 226/2021.

Il sito web dei corsi di dottorato dell’Università di Parma, e in particolare il Regolamento dei corsi di Dottorato dell’Università di Parma contengono informazioni dettagliate sulle modalità per accedere alla mobilità internazionale. È possibile seguire il corso di Dottorato in co-tutela con un’Università straniera previo accordo con il tutor e il coordinatore e stesura di una convenzione tra le due Università. La co-tutela può essere attivata, previa approvazione del Collegio dei Docenti, a favore di studenti iscritti al primo o al secondo anno di corso, al fine di consentire lo svolgimento del programma di ricerca presso entrambi le sedi contraenti.

A ciascun dottorando è assicurato, in aggiunta alla borsa e nell'ambito delle risorse finanziarie esistenti nel bilancio dei soggetti accreditati a legislazione vigente, un budget per l'attività di ricerca in Italia e all'estero pari al 10% dell'importo della borsa medesima. Questo budget è gestito dal Dipartimento sede di riferimento delle attività dello studente, secondo le specifiche procedure previste.

In sintesi, un percorso di formazione che, dopo aver fornito le basi metodologiche della ricerca scientifica, viene progettato ad hoc per ogni singolo studente sulla base degli specifici interessi e competenze.

Dopo l’ammissione al corso, ad ogni studente è assegnato dal Collegio Docenti un tutor (e eventuale co-tutor), che funge da supervisore della ricerca e con cui concorda il piano annuale dell’attività formativa.
Il progresso scientifico e culturale è monitorato annualmente mediante la redazione di rapporti di attività, il controllo della frequenza alle attività previste dal piano di formazione, la valutazione dell’avanzamento del progetto di ricerca individuale mediante presentazione pubblica al Collegio dei docenti.
Alla fine di ogni anno, lo studente è tenuto a sottoporre all’approvazione del tutor la scheda consuntiva annuale delle attività svolte, inclusiva di un elenco analitico di tali attività, della certificazione delle idoneità conseguite e di una sintesi sulla attività di ricerca svolta (metodologia, obiettivi, risultati ottenuti). Il tutor verifica la coerenza dell’attività annuale svolta con il piano complessivo triennale del percorso formativo, di training e di ricerca dello studente. La scheda consuntiva firmata dal tutor deve essere trasmessa al coordinatore. Acquisita la scheda consuntiva annuale, il collegio dei docenti effettua, alla fine di ciascun anno, una prova di verifica, in occasione della quale lo studente presenta la relazione sull’attività svolta. Il giudizio d’idoneità del collegio è vincolante per l’ammissione all’anno successivo.

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