Agli studenti sono fornite rigorose basi metodologiche e competenze progettuali funzionali alla realizzazione di attività di ricerca nella tematica di specializzazione del progetto di dottorato. La formazione di sviluppa sia a livello multidisciplinare sia a livello disciplinare. La formazione multidisciplinare conferisce unitarietà nell’approccio alla ricerca e nella visione dei problemi; la formazione disciplinare associa il dottorando al gruppo di ricerca che assicura le fondamenta epistemologiche coerenti rispetto alla tematica oggetto di analisi. La formazione è svolta attraverso varie tipologie di didattica integrata e ad personam, per acquisire la conoscenza dei problemi e delle tecniche di ricerca specifiche delle tematiche in cui si articola il corso.Gli obiettivi formativi sono raggiunti strutturando il corso di dottorato nel seguente modo:1° anno, fondamenti della ricerca con definizione del progetto di ricerca di dottorato;2° anno, sviluppo della tesi di dottorato con attività di ricerca e eventuale periodo di visiting research presso qualificati Atenei /istituti di ricerca esteri;3° anno, completamento della tesi di dottorato con attività di ricerca e presentazione a convegni accademici.Il primo anno è dedicato al trasferimento delle conoscenze di base necessarie per strutturare in modo appropriato il progetto di ricerca e allo sviluppo di soft skills, competenze linguistiche e competenze informatiche.Dopo aver fornito le basi metodologiche della ricerca scientifica, già a partire dal primo anno e per tutto il secondo anno, il percorso formativo viene progettato ad hoc per ogni singolo studente declinando l’attività, le lezioni e i seminari in coerenza con l’ambito di ricerca scelto. La partecipazione a convegni nazionali e internazionali e la presentazione di studi per la loro potenziale pubblicazione è largamente favorita e supportata a partire dal secondo anno. La stesura della tesi di dottorato diventa, invece, l’impegno principale del terzo anno.Fortemente incentivato è un periodo di studio all’estero, a partire dal secondo anno del corso, affinché gli studenti possano apprendere tecniche di ricerca avanzate e/o affrontare tematiche di ricerca emergenti rispetto all’ambito scientifico scelto. Tutti e tre gli Atenei in convenzione hanno sottoscritto accordi di collaborazione per la formazione e la ricerca con altre Università estere. Gli studenti possono, pertanto, fare affidamento al network di relazioni internazionali del tutor per individuare la sede all’estero più idonea rispetto agli specifici interessi di ricerca. Per il soggiorno all’estero per attività di ricerca l’importo della borsa è aumentato nella misura del 50% per un periodo complessivamente non superiore a 12 mesi. Questo periodo può essere esteso di ulteriori 6 mesi per i dottorati in co-tutela o attivati ai sensi dell'art. 3 comma 2 del D.M. 226/2021.Il sito web dei corsi di dottorato dell’Università di Parma, e in particolare il Regolamento dei corsi di dottorato dell’Università di Parma contengono informazioni dettagliate sulle modalità per accedere alla mobilità internazionale. È possibile seguire il corso di dottorato in co-tutela con un’Università straniera previo accordo con il tutor e il coordinatore e stesura di una convenzione tra le due Università. La co-tutela può essere attivata, previa approvazione del Collegio dei Docenti, a favore di studenti iscritti al primo o al secondo anno di corso, al fine di consentire lo svolgimento del programma di ricerca presso entrambi le sedi contraenti.A ciascun dottorando è assicurato, in aggiunta alla borsa e nell'ambito delle risorse finanziarie esistenti nel bilancio dei soggetti accreditati a legislazione vigente, un budget per l'attività di ricerca in Italia e all'estero pari al 10% dell'importo della borsa medesima. Questo budget è gestito dal Dipartimento sede di riferimento delle attività dello studente, secondo le specifiche procedure previste.Dopo l’ammissione al corso, ad ogni studente è assegnato dal Collegio dei Docenti un tutor (e eventuale co-tutor), che funge da supervisore della ricerca e con cui concorda il piano annuale dell’attività formativa.Alla fine di ogni anno, lo studente è tenuto a sottoporre all’approvazione del tutor la scheda consuntiva annuale delle attività svolte, inclusiva di un elenco analitico di tali attività, della certificazione delle idoneità conseguite e di una sintesi sulla attività di ricerca svolta (metodologia, obiettivi, risultati ottenuti). Il tutor verifica la coerenza dell’attività annuale svolta con il piano complessivo triennale del percorso formativo, di training e di ricerca dello studente. La scheda consuntiva firmata dal tutor deve essere trasmessa al coordinatore.Acquisita la scheda consuntiva annuale, il Collegio dei Docenti valuta annualmente l’avanzamento del progetto di ricerca mediante una prova di verifica che consiste nella presentazione pubblica dei risultati raggiunti da ogni singolo studente. Il giudizio d’idoneità del Collegio dei Docenti è vincolante per l’ammissione all’anno successivo e/o all’esame finale.