Scheda di progetto

BANDO: HORIZON-CL2-2024-DEMOCRACY-01 (Past, present and future of democracies) Type of Action: HORIZON-RIA (HORIZON Research and Innovation Actions) 

TITOLO: Interfaces for Democratic Participation: Deliberation, Mobilization and Contestation Since the Onset of the Covid-19 Pandemic (acronimo INTERFACED)

DURATA: 3 anni dal 01.01.2025 al 31.12.2027 

RESPONSABILE: prof. Lorenzo Mosca

COORDINATORE: CITY UNIVERSITY OF LONDON (CITY) 

AREA SCIENTIFICA: Participatory/Participation, Social Research

OBIETTIVO SDG (Sustainable Development Goals): Goal 16: Pace, giustizia e istituzioni solide

Scheda progetto sul sito web CORDIS: https://cordis.europa.eu/project/id/101178268

Sito web del progetto: https://www.interfaced.eu/

Social del progetto: 

Video

Breve descrizione

Come si è evoluta la partecipazione politica dopo la pandemia? È una delle domande cui prova a rispondere il progetto INTERFACED, condotto da una partnership internazionale che coinvolge l’Università di Parma (unico Ateneo italiano).

Finanziato da Horizon Europe e coordinato dalla City University of London, INTERFACED (Interfaces for Democratic Participation: Deliberation, Mobilization, and Contestation Since the Onset of the Covid-19 Pandemic) ha preso avvio ufficialmente nei giorni scorsi con un kick-off meeting on line e durerà fino a dicembre 2027. 

In un periodo caratterizzato dal calo della fiducia nella democrazia e nella scienza, dalle crescenti divisioni sociali e dalle crescenti disuguaglianze, INTERFACED cerca di esplorare il modo in cui le persone si sono impegnate politicamente a partire dalla pandemia di Covid-19. Il progetto mira a indagare come si è evoluta la partecipazione politica e a valutare quanto efficacemente una pluralità di opportunità partecipative consenta un autentico coinvolgimento delle persone nel processo decisionale e nella governance. 

INTERFACED prevede uno studio comparato che coinvolgerà otto Paesi europei e la Tunisia, indagando un ampio ventaglio di contesti politici. Il progetto impiegherà una vasta gamma di metodi di ricerca, da sondaggi ed esperimenti su larga scala ad analisi computazionali dei dati e analisi qualitative ed etnografiche, per generare una comprensione il più possibile completa della partecipazione politica in questi Paesi.  

Studiando il modo in cui persone e istituzioni interagiscono, INTERFACED mira a colmare il divario tra cittadine, cittadini e decisori identificando le modalità di coinvolgimento che possono migliorare i sistemi democratici. Fornendo raccomandazioni politiche pratiche, il progetto punta a creare sistemi politici più inclusivi che riducano le disuguaglianze. 

Il consorzio INTERFACED riunisce 11 partner da 10 paesi, attingendo alle competenze del mondo accademico, della società civile e del settore privato. Questa collaborazione diversificata assicura un approccio solido e innovativo alla ricerca, alla pratica e all'elaborazione delle politiche.

L’unità di ricerca dell’Università di Parma è coordinata dal sociologo della comunicazione Lorenzo Mosca, docente del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Il gruppo di ricerca parmigiano è responsabile del WP5, dedicato in particolare alle interazioni tra le organizzazioni di movimento sociale e i media tradizionali nel periodo successivo all'inizio della pandemia.

Il WP5, coordinato dall’università di Parma, si concentra sull’analisi comparata delle proteste e mobilitazioni avvenute tra il 2020 e il 2025 in cinque paesi europei (Gran Bretagna, Italia, Romania, Tunisia e Ungheria). 

L’obiettivo è indagare come, in un periodo segnato da crisi sanitarie, economiche e migratorie, i/le cittadini/e – in particolare quelli disengaged, cioè distanti o esclusi dai tradizionali canali della partecipazione politica – si siano attivati attraverso forme di mobilitazione collettiva. 

Il WP5 adotta un approccio misto, combinando metodi computazionali e qualitativi per raccogliere, analizzare e interpretare dati su eventi di protesta, attori coinvolti, rivendicazioni e repertori d’azione. 

In particolare, il WP5 mira a costruire un dataset strutturato di eventi di protesta a partire da fonti giornalistiche nazionali, integrando l’analisi automatizzata del contenuto in una ricerca multi-lingue, ponendosi così all'avanguardia nell’uso di una metodologia nota come “Protest Event Analysis” (PEA). Verranno utilizzati Large Language Models e tecniche di machine learning per facilitare l’estrazione e la categorizzazione delle informazioni rilevanti. 

Inoltre, analizzeremo le strategie mediatiche dei movimenti sociali e dei partecipanti alle proteste nel periodo successivo all'inizio della pandemia, concentrandoci in particolare su quei movimenti che sono stati selezionati nella PEA per la loro alta visibilità nei media. Lo faremo attraverso un disegno della ricerca quali-quantitativo, utilizzando come fonti i social media e interviste in profondità con organizzatori/organizzatrici e partecipanti alle proteste ma anche con giornaliste/i. 

I risultati del WP5 confluiranno nel confronto interdisciplinare con altri Work Packages e contribuiranno alla riflessione su agency individuale e collettiva dei/delle cittadini/e, disuguaglianza, innovazione democratica, all'interno di un progetto ambizioso che intende studiare le forme attuali di partecipazione, mobilitazione e comunicazione a livello transnazionale.

Il Consorzio di INTERFACED riunisce 11 partner da 10 paesi, attingendo alle competenze del mondo accademico, della società civile e del settore privato:

  • City University of London (Regno Unito)
  • Dublin City University (Irlanda)
  • Edgeryders (Estonia)
  • The European Citizen Action Service -ECAS (Belgio)
  • HUN-REN Társadalomtudományi (Ungheria)
  • JFRC Fondation Jasmin Ltd. (Regno Unito)
  • Johann Wolfgang Goethe-Universität Francoforte sul Meno (Germania)
  • Københavns Universitet (Danimarca)
  • Università Carlos III di Madrid (Madrid)
  • Università di Parma (Italia)
  • Universitatea Babeș-Bolyai (Romania) 
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