UNIPR, con il Corso di Economia e management dei sistemi alimentari sostenibili e il progetto MercaTiamo di Parma Sostenibile, al Convegno "La sostenibilità attraverso la biodiversità delle catene del valore agroalimentari"

Il 14-15 settembre 2022, a Chania, Creta, nell’ambito del seminario "La sostenibilità attraverso la biodiversità delle catene del valore agroalimentari" organizzato dall’ European Association of Agricultural Economists (EAAE) il prof. Filippo Arfini, docente dell’Università degli studi di Parma, ha presentato la ricerca condotta in collaborazione con la Dottoressa Martina De Franco della LM in Economia e Management dei sistemi alimentari sostenibili durante il suo percorso di studio. Obiettivo della ricerca era di valutare il contributo economico apportato da progetti di filiera corta ed agricoltura sostenibile nonchè di identificare le strategie che si possono implementare per migliorarne la competività. La ricerca ha usato come caso studio il progetto MercaTiAmo dell'Assocazione Parma Sostenibile che da tempo porta avanti azioni concrete finalizzate a migliorare la sostenibilità dei produttori agricoli e dei consumatori.

Tramite l’utilizzo di indicatori di sistema (nel caso specifico il "Local Multiplier 3") la ricerca ha dimostrato come le filiere alimentari corte possono sostenere la sostenibilità dei sistemi alimentari ed offrire vantaggi reciproci per produttori e consumatori affrontando al contempo alcune delle sfide ambientali e delle questioni sociali più urgenti. 

Per questo motivo le filiere corte non dovrebbero essere viste semplicemente come reti alimentari alternative o configurazioni commerciali dirette, ma piuttosto come sistemi cooperativi tra diversi attori (produttori, trasformatori e consumatori) che scelgono di agire insieme, rientrando a pieno nel paradigma della "Social Innovation". Proprio le innovazioni sociali devono essere intese come processi che danno potere alle persone e migliorano la loro capacità di agire, generando effetti positivi a tutto il sistema.  

Dalla ricerca si arriva a comprendere come MercaTiamo rientra all’interno di questo paradigma poiché, gli attori coinvolti sono spinti dalla consapevolezza di un consumo critico con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale. Oltre a ciò, dallo studio del Local Multiplier 3 si evince che MercaTiamo contribuisce alla sostenibilità socio-economica delle aree rurali generando ricchezza e  contribuendo realmente allo sviluppo economico locale con un impatto migliorativo sulle condizioni della popolazione del luogo. La ricerca ha messo in evidenza come, tuttavia,  sia necessario una strategia che favorisca anche una innovazione commerciale utile a incrementare la competitività delle aziende agricole come «sistema» ed a incrementare le relazioni sociali tra produttori e consumatori creando un valore aggiunto.

 

 

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