Dal 16 al 19 maggio 2017, presso l’oratorio San Quirini in Borgo Romagnosi 1/a, si terranno la mostra "Artisti per Gaza" e alcuni Seminari organizzati dal Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale assieme allo CSAC, nell'ambito delle iniziative a favore dell’integrazione dei rifugiati, in collaborazione con Sinistra Studentesca Universitaria (SSU), Comune di Parma e Associazione Culturale Mediterraneo (ACM).

La mostra raccoglie più di 60 opere donate da diversi artisti al fine di sostenere la scolarizzazione dei bambini che vivono nella Striscia di Gaza.

Le parole scelte a tema della mostra, ovvero Educazione, Pace e Coesione Sociale, esprimono la convinzione, condivisa dagli organizzatori, che l'istruzione universitaria non può limitarsi all’accumulo enciclopedico di conoscenze, ma deve consentire lo sviluppo e la formazione di cittadini del mondo e nel mondo; cittadini che siano in grado di mettere queste conoscenze al servizio di tutta la comunità umana.

Le opere, raccolte dall’associazione ACM nel corso degli anni, sono state gentilmente offerte dagli artisti (quali Dario Fo, Sergio Staino, Vauro e molti altri) per supportare la raccolta fondi a favore dell’associazione Al-Najdah, che si occupa di supporto all’educazione giovanile nella Striscia di Gaza.


Descrizione della Mostra e dei Seminari

  • Martedì 16 maggio 2017 alle ore 10 apertura mostra. Alle 17.30 si terrà il primo seminario sul tema:

Rifugiati per un giorno, rifugiati per sempre? Quale scuola per le generazioni di oggi e domani?

Francesca Zanella, Pro Rettirce al coordinamento delle attività di internazionalizzazione dell’Ateneo;
Marco Deriu, Coordinatore del Piano di Ateneo per i rifugiati;
Nadia Monacelli, Vice Direttrice del Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale;
introducono
Maurizio Chierici, giornalista e docente laboratoriale di Scienza della Comunicazione, Unipr
Gilberto Gilberti, direttore del centro di Analisi e Documentazione sul Medio Oriente
Farid Adly, giornalista e presidente di ACM – Casa delle Culture

  • Venerdì 19 maggio 2017, la mostra si chiude con un secondo seminario sul tema:

Quando la storia ci porta lontano da quello che siamo sempre stati e quando nella lontananza dell’esilio si rinnova la speranza

Nadia Monacelli, Vice Direttrice del Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale;
introduce
Widad Tamimi, autrice del libro “Le rose del vento. Storia di destini incrociati”. L’autrice proviene da una famiglia ebrea triestina che trova la salvezza e l’esilio negli Stati Uniti e da una famiglia palestinese che trova la salvezza e l’esilio prima in Giordania e poi in Italia. Nella drammaticità che segna la storia contrapposta della sua famiglia, l’istruzione e la sete di conoscenza sono tra gli ingredienti che permettono ai genitori di ricomporre le loro ferite nell'incontro con l‘altro.

Orari di apertura della mostra:

• martedì 16 maggio: dalle ore 10 alle ore 20
• mercoledì 17 maggio: dalle ore 10 alle ore 17
• giovedì 18 maggio: dalle ore 10 alle ore 17
• venerdì 19 maggio: dalle ore 10 alle ore 20
 


 

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