Parma, 6 dicembre 2024 – Il docente dell’Università di Parma Jacopo Canello si è aggiudicato uno dei Consolidator Grant assegnati dallo European Research Council per finanziare progetti di eccellenza scientifica di studiose e studiosi di talento in tutta Europa: ricercatori e ricercatrici con un curriculum scientifico molto promettente che puntano a consolidare il proprio team o progetto di ricerca indipendente. 

Nel complesso 328 i finanziamenti attribuiti dall’ERC, per un totale di circa 678 milioni di euro. 20 i Grant arrivati in Italia. Le domande di finanziamento complessivamente presentate da ricercatori e ricercatrici di tutta Europa sono state 2.313. Il fatto che il progetto del prof. Canello, docente di Economia della globalizzazione al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, sia stato selezionato e finanziato è dunque più che rimarchevole: un traguardo di assoluto rilievo per l’Università di Parma, poiché si tratta del primo ERC Consolidator Grant assegnato all’Ateneo nelle Scienze sociali e umanistiche.

Il prof. Canello si è aggiudicato l’ERC Grant per il progetto Local Heroes, Global Impact: The Unsung Power of Micro and Small Enterprises in Global Value Chain Reconfiguration (SOS-GVC), che si propone di studiare il ruolo, ancora per larga parte inesplorato, delle micro e piccole imprese nei recenti processi di trasformazione delle catene globali del valore, con particolare riguardo alle implicazioni delle loro decisioni strategiche in ambito locale.

L’acronimo SOS-GVC richiama il contributo delle micro e piccole imprese nel "salvare" e "sostenere" le catene globali del valore, favorendo la riconfigurazione globale dei processi produttivi e contribuendo al ricollocamento delle attività produttive in Italia (reshoring) e in Europa (nearshoring). Questo tema è cruciale nel contesto europeo attuale, segnato dalla spinta verso la strategia di Autonomia Strategica Aperta, che mira a rendere l’economia europea più resiliente agli shock economici e strutturali.

Gli studi precedenti del prof. Canello e dei suoi collaboratori dimostrano che le micro e piccole imprese non solo rivestono un ruolo essenziale nello sviluppo locale, ma incidono significativamente anche sulle dinamiche di produzione a livello globale. Sebbene gran parte della letteratura scientifica si sia concentrata sul ruolo dominante delle multinazionali nelle catene globali del valore, il lavoro del prof. Canello mette in luce come le micro e piccole imprese possano influenzare profondamente l’evoluzione di questi network internazionali, in modo sia diretto sia indiretto.

Il progetto esaminerà l’impatto di queste dinamiche in un periodo recente caratterizzato da molteplici shock economici e strutturali, come la pandemia, le crescenti tensioni commerciali e i conflitti internazionali. Da un lato l’analisi si concentrerà sugli effetti diretti e indiretti associati al rimpatrio delle attività delocalizzate dalle micro e piccole imprese direttamente coinvolte nelle catene globali del valore. Dall’altro si analizzeranno le strategie di prevenzione del rischio nelle reti di fornitura locali e i loro effetti sulla resilienza dei territori in cui queste imprese sono localizzate. L’effetto combinato di queste azioni può aumentare la capacità dei sistemi economici di affrontare in modo efficace gli shock economici e strutturali.

Dopo aver trascorso diversi anni all’estero, Jacopo Canello è rientrato in Italia nel 2022 per proseguire le sue ricerche all’Università di Parma, nel Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. 
Dopo la laurea triennale all’Università di Padova e la laurea magistrale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha completato un Master of Science al Trinity College di Dublino (Irlanda) e un dottorato alla University of Queensland a Brisbane (Australia). Ha fatto attività di ricerca in istituzioni accademiche come la University of North Carolina di Charlotte negli Stati Uniti e l’Università di Groningen nei Paesi Bassi, dove ha lavorato come Assistant Professor. Per diversi anni ha inoltre svolto attività di ricerca a Roma alla SOSE, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia.

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