Parma, 1° ottobre 2019 - La Banca Europea degli Investimenti (BEI), istituzione comunitaria con sede in Lussemburgo, ha selezionato - nell’ambito del programma STAREBEI (STAges de REcherche BEI-EIB internships) - un progetto di ricerca presentato dall’Università di Parma.Il progetto, curato da Franco Mosconi, titolare della Cattedra Jean Monnet in Economia e Politica Industriale e docente al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali e al Corso di studi in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, si intitola Understanding the Emilian Model: A Network Analysis (NA) Approach to investigate industrial relationships, e mira a gettare luce sui profondi cambiamenti in atto nel sistema economico emiliano-romagnolo. Èun sistema – conosciuto a livello internazionale come “Emilian Model” - che ha nell’industria manifatturiera tecnologicamente evoluta la sua spina dorsale. Nel fare ciò, da un lato si darà continuità alle ricerche condotte negli anni passati, sempre dalla Cattedra Jean Monnet, sulla “Metamorfosi” del Modello Emiliano”, e dall’altro si utilizzeranno nuove metodologie come la “Network Analysis (NA)”.Il programma STAREBEI – si legge nelle note della stessa Banca Europea degli Investimenti – “offre grant alle università al fine di finanziare progetti di ricerca condotti da ricercatori junior, progetti proposti dal Gruppo BEI (BEI e FEI) sotto la comune supervisione di un tutor accademico e di un co-tutor BEI. A oggi, 47 giovani ricercatori da 35 università in 12 paesi europei hanno beneficiato del programma STAREBEI”: fra le università italiane si ricordano Bocconi di Milano, Ca’ Foscari di Venezia, Politecnico di Torino, Luiss di Roma.Nel progetto dell’Università di Parma Dario D’Ingiullo (Laurea magistrale in Economia all’Università di Siena, Dottorato di ricerca in Business, Institutions, Markets all’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara) è ricercatore junior, e titolare di una Borsa di ricerca al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Franco Mosconi e Kristian Uppemberg (funzionario BEI) saranno – come da regolamento - i due tutor, rispettivamente sul versante accademico e su quello della Banca.Dopo la firma, nella primavera scorsa, del Grant Agreement da parte della BEI (a siglare sono stati i massimi responsabili dell’Institute e del Knowledge Programme) e dell’Università di Parma (ha firmato il Rettore Paolo Andrei), la ricerca ha avuto inizio il 1° settembre e avrà la durata di un anno.Un sito web espressamente dedicato al progetto di ricerca è in corso di preparazione.