Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università di Parma, Loris Borghi, ha incontrato sei studenti atleti, fiore all’occhiello dell’Ateneo, che si sono particolarmente distinti a livello internazionale.Si tratta di: Ayomide Folorunso, la studentessa di Medicina olimpionica sui 400hs e finalista nella 4x400 di Rio 2016; Dario Chitti, triatleta della nazionale frequentante Scienze Motorie, Sport e Salute; Gabriele Bizzotto, mezzofondista della nazionale di atletica leggera iscritto ad Ingegneria Meccanica; Sara Fantini, lanciatrice di martello finalista ai recenti mondiali junior di atletica leggera, al primo anno di Scienze Ambientali; Giampietro Ribaldi, iscritto al primo anno di Scienze Geologiche e giocatore del Viadana Rugby, militante nella serie di eccellenza; il pluricampione universitario dott. Rocco Delsante, specialista di Slalom Gigante e laureando Magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale.Tutti questi atleti nel corso del 2016 si sono distinti nella propria attività agonistica cercando di superare gli ostacoli che un impegno di questa natura poneva alla loro vita studentesca.L’incontro è stato fortemente voluto dal Rettore per conoscere personalmente queste eccellenze sportive, che hanno intrapreso un percorso di duplice carriera, universitaria e sportiva. È stata dunque occasione di confronto tra gli atleti studenti e il proprio Rettore. I ragazzi e le ragazze, supportati dal tutor dedicato, dott.ssa Maria De Renzi, del gruppo di lavoro del prof. Nelson Marmiroli, hanno potuto raccontare la propria esperienza ed esporre le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel conciliare due impegni così esigenti, come quello accademico e la pratica sportiva di alto livello.All’incontro erano inoltre presenti il prof. Nelson Marmiroli, Delegato del Rettore per lo Sport, la dott.ssa Maria De Renzi e i Presidenti dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Scienze Motorie, Sport e Salute, proff. Prisco Mirandola e Giuliana Gobbi.Contestualmente sono stati illustrati dal prof. Marmiroli e dalla dott.ssa De Renzi i progetti in corso per rilanciare lo sport all’interno dell’ Ateneo, con la consapevolezza che sostenere atleti di alto livello nel proprio percorso formativo universitario possa fungere da traino positivo nei confronti degli altri studenti, fornendo un modello di impegno e passione coinvolgente. Quanto più l’Università sarà in grado di rispondere alle esigenze di questi studenti, tanto più sarà attrezzata per dialogare in modo positivo con tutta la sua utenza più generalizzata.L’incontro si è concluso con l’invito e l’incoraggiamento da parte del Rettore agli studenti atleti a far sì che l’Università di Parma diventi sempre di più un’Università aperta all’innovazione formativa, inclusa quella in ambito sportivo, per farne un elemento di competitività con la grande tradizione anglosassone, dove sport e studio sono visti come un unico aspetto della formazione dello studente.