Parma, 14 luglio 2018 – L’Università di Parma si colloca al 6° posto in Italia per la qualità della didattica: lo sancisce The Times Higher Education- Europe Teaching Rankings 2018”, la prestigiosa graduatoria sulle Università di tutto il mondo, pubblicata sul sito web del periodico britannico con un focus dedicato nel 2018 agli atenei europei, e in particolare alla qualità delle loro attività didattiche.La ricerca, che ha esaminato oltre 240 atenei di 55 paesi europei (24 gli italiani), ha focalizzato la propria indagine per la prima volta sull’efficacia della didattica espressa dalle Università e sulla qualità dell’insegnamento rivolto agli studenti, nonché sui livelli di apprendimento. L’analisi è stata strutturata per rispondere a domande che sono di importanza centrale per gli studenti e le loro famiglie, nel momento in cui stanno per realizzare una delle decisioni più importanti della loro vita: a chi affidare la propria istruzione universitaria.Il Ranking THE 2018 è guidato dall’Università di Oxford, che si colloca 1° in Europa, seguita da quella di Cambridge e dalla Sorbona di Parigi.L’Università di Parma si colloca al 6° posto tra gli Atenei italiani, ex aequo con le Università di Ferrara e di Firenze.Tra gli atenei italiani, al primo posto si posiziona Trento, seguito da Padova e - a pari merito al terzo posto – da Siena e dal Politecnico di Milano.La ricerca, che trae i propri dati da diverse fonti ed analisi parallele, ha preso in considerazione anche l’opinione di oltre 30mila studenti, ai quali è stato chiesto di esprimere la loro valutazione su qualità ed efficacia della didattica nel proprio Ateneo. Sono quindi stati utilizzati indicatori di performance raggruppati in quattro aree chiave:- Resources: capacità dell’Ateneo di tramettere con efficacia l’insegnamento- Engagement: capacità dell’Ateneo di coinvolgere gli studenti e di interagire con essi- Outcomes: capacità dell’Ateneo di generare risultati d’insegnamento appropriati- Environment: presenza di un ambiente di insegnamento e apprendimento inclusivo e coinvolgente.La ricerca assembla argomenti quali: il supporto dei docenti allo sviluppo del pensiero critico; le caratteristiche sfidanti e stimolanti del contesto; le opportunità di interagire con i docenti; la qualità dei servizi dell’istituzione; le opportunità di sviluppare skill di supporto per gli studenti per il lavoro futuro, dopo la laurea, e così via.Da segnalare che l’area dell’Università di Parma valutata più positivamente è stata quella dell’environment, con uno score di 80 su 100.«Ci fa molto piacere, dopo l’eccellente risultato sancito dal Censis di 3° Ateneo tra i grandi a livello nazionale, essere classificati dopo pochi giorni 6° in Italia per la qualità della didattica da questo prestigioso ranking internazionale»,ha commentato il Rettore Paolo Andrei. «L’impegno che stiamo profondendo, e non da oggi, per rafforzare continuamente gli strumenti tesi a migliorare le condizioni di accoglienza dei nostri studenti e a rendere sempre più efficaci i nostri processi educativi e formativi è rilevante, e coinvolge tutte le componenti dell’Ateneo: docenti, ricercatori e personale tecnico- amministrativo».L’organizzazione della Didattica dell’Ateneo di Parma è coordinata a livello centrale dalla U.O. Progettazione Didattica e Assicurazione della Qualità, che si raccorda con i Manager Didattici dei Dipartimenti al fine di assicurare l’ottimale e condivisa organizzazione di tutti i processi a sostegno del funzionamento dei percorsi formativi. Come ricorda la Pro Rettrice alla Didattica e Servizi agli studenti, Sara Rainieri, «nell’anno 2017 l’attività della U.O. è stata riconosciuta a livello nazionale con la consegna del Premio “Gear of Quality 2017” nell’ambito dell’evento promosso dal Coordinamento organizzativo nazionale dei manager didattici per la qualità».Gli sforzi dell’Università di Parma per migliorare la qualità della didattica sono anche particolarmente rilevanti sul versante dell’internazionalizzazione, grazie alla promozione di diverse iniziative offerte agli studenti dell’Ateneo per realizzare esperienze di studio all’estero, così come la realizzazione di corsi di laurea e di singoli insegnamenti erogati in lingua inglese, tesi a generare importanti opportunità di scambio con studenti internazionali.L’attenzione dell’Ateneo verso la didattica, infine, si esprime anche nelle numerose analisi di customer satisfaction che vengono realizzate ogni anno per raccogliere l’opinione degli studenti sui singoli insegnamenti, oltre che nell’attività delle Commissioni paritetiche docenti-studenti finalizzate a garantire la qualità dei processi formativi.