Parma, 22 ottobre 2018 – Università di Parma e Fondazione Cariparma insieme per la ricerca. Questo lo spirito di fondo dell’accordo firmato oggi nella sede dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Cariparma Gino Gandolfi. Un accordo di notevole rilievo, non solo per la cifra complessiva d’investimento ma anche per l’idea che ne sta alla base: il sostegno a un’attività strategica per l’Ateneo com’è quella di ricerca, nella quale l’Università di Parma ha raggiunto in questi anni risultati di straordinario livello (basti solo pensare alle scoperte sui “neuroni specchio”, alle ricerche che hanno portato alla realizzazione di veicoli autonomi, agli studi nel campo delle scienze dell’alimentazione e della produzione agro-industriale) che contribuiscono fortemente al buon posizionamento dell’Ateneo di Parma su scala nazionale e internazionale, oltre che ad avere importanti ricadute applicative e sulla didattica.Nello specifico l’intesa, illustrata in dettaglio dal Pro Rettore alla Ricerca Roberto Fornari, va a supporto di un programma per l’incremento della competitività di tutte le aree di ricerca dell’Ateneo, con un investimento iniziale complessivo di un milione di euro: 400mila euro stanziati dall’Università di Parma e 600mila euro dalla Fondazione Cariparma.L’accordo, di durata triennale, è finalizzato al sostegno di progetti di docenti e ricercatori, con attenzione all’innovatività e all’alto livello qualitativo: la selezione sarà a cura della Commissione Ricerca di Ateneo. Essenzialmente tre le tipologie su cui l’intesa si concentra:Consolidamento o scoutingFinanziamenti riservati a docenti e ricercatori senior al fine di sostenere ricerche già affermate o di lanciare ricerche a forte contenuto innovativo e potenzialmente di grande impattoProgetti di giovani ricercatoriFinanziamenti riservati a ricercatori a tempo determinato di età inferiore a 40 anni che propongono idee innovative implementabili in un breve periodoParziale implementazione di Progetti ERC che non hanno superato l'ultima soglia di valutazioneAzione che mira a premiare i docenti che si sono misurati nel mondo dei competitivi bandi ERC (European Research Council) e, pur non essendo risultati vincitori, hanno ricevuto valutazioni positive fino ad arrivare all’ultima fase della selezione a Bruxelles, dimostrando così di aver elaborato progetti di alto profilo. Questa azione, che non è stata mai sperimentata all’Università di Parma, ha il duplice obiettivo di premiare le idee di validi docenti e di stimolarne altri a intraprendere la difficile strada dei bandi ERC.Queste azioni vanno ad aggiungersi ad altre quali borse di studio, assegni di ricerca, fondi locali per la ricerca di Ateneo, fondi per il rinnovo delle “grandi attrezzature”, – che l’Università di Parma ha recentemente lanciato, con grande determinazione, per incrementare il proprio potenziale di ricerca. Inoltre, non si può non ricordare il grande impegno che l’Università di Parma, congiuntamente a Fondazione Cariparma e ad altre realtà del territorio, ha condotto per rendere possibile il finanziamento di numerose borse di studio a vantaggio dei partecipanti ai diversi programmi di Dottorato di Ricerca istituiti presso l’Ateneo parmense. Comunicato congiunto Università di Parma - Fondazione Cariparma